Patrizio Landolfi

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PITTORE

PATRIZIO LANDOLFI

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Studio di Patrizio Landolfi

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Firma del Maestro Patrizio Landolfi

Patrizio Landolfi autore della "Frammentazione"

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Opera del Maestro Patrizio Landolfi

Carissimo Patrizio,

ho potuto ammirare dal vero le tue splendide opere, dopo averle conosciute nella tua monografia che mi hai dedicato.

Dire che sei un artista di raffinata sensibilità è qualche cosa di scontato, ma dirti che hai alcune opere di altissimo lignaggio, che ti ho commentato, soprattutto quella che mi riporta alla mente la cultura assira, per l’archetipo figurativo dell’immagine tipicamente delineata di profilo, memoria egizia e minoica micenea. I tuoi dipinti esaltano la materia, consumata dal tempo, usura della memoria è, quel “tre” magico, con il suo biancore calcinato, messaggio di eternità universale, comune a tutte le culture.

Altri momenti di poetico tardoromantico che mi riporta a certe atmosfere struggenti di un Robert Delaunnay, con le sue supreme armonie edonistiche e sature di abbandoni orgici.

Ti ringrazio Patrizio dell’emozioni che mi hai donato, cerca, però, ogni giorno, di vivere coerentemente la tua poetica “Astratta” memoria di antico, sempre avanti verso l’infinito.

 

Il tuo William Tode

(Direttore museo degli Uffizi di Firenze anni 60-70)

Opera asgtratta del Maestro Patrizio Landolfi

Ciò che appare nell’immediatezza quando si è davanti alle opere di Landolfi è il vortice di colore e di energia che ti rapisce e ti trascina dentro, in un viaggio tra particelle e frammenti di colore dove la chiave di lettura diventa molteplice. Nell’Ottocento, in piena rivoluzione scientifica, industriale e tecnologica gli artisti cominciano a prendere in considerazione i problemi della luce “con un’ottica nuova” nasce la fotografia, viene approfondita la ricerca empirica sulla luce come fenomeno fisico, la separazione del colore, lo “spettro di luce”. Per gli artisti il colore non è più solo un fatto chimico, il colore è già un elemento nella luce stessa. La divisione del colore ispira tutte le nuove tendenze Impressionismo, Divisionismo o puntillinismo. Tutti lavorano sull’accostamento di piccole porzioni del colore particelle di luce che insieme eccitano la nostra percezione e rendono la scena percepita vibrante. Inizia quindi anche nell’arte la ricerca soggettiva dei misteriosi principi della forma e dell’apparenza, ma anche delle radici di ciò che genera emozione nella percezione, fino alle estreme conseguenze dell’Espressionismo astratto dove emozione e contemplazione coincidono in un ossimoro. Da Matisse a Mondrian a Boccioni a Rothko al contemporaneo Landolfi.​

 

Giorgio Gregorio Grasso

(Storico e critico d'arte)

 

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